About me
Sono un’ amante del buon cibo e della fotografia.
Mi sono trasferita a Roma poco più che diciottenne per gli studi universitari conseguendo una laurea in lingue straniere e business management.
Durante il giorno svolgo un lavoro d’ufficio ma la sera mi piace dare libero sfogo alla mia passione culinaria nel cuore della mia casa.
Vengo da Armento, un piccolo paese della Basilicata che conta poco più di 600 abitanti, dove ho trascorso la mia infanzia.
Uno dei ricordi più piacevoli è il suono dell’avvio dei motori del mulino di mio padre. Scendevo di corsa le scale per dargli il buongiorno e in mezzo a quel rumore assordante il pungente aroma di grano macinato mi entrava nel naso.
La domenica mia madre mescolava magicamente acqua, sale e farina per la sua pasta fresca.
Ricordo quel succulento odore di pomodoro che profumava la casa, mentre io accanto a lei osservavo e aspettavo che arrivasse il momento per sporcarmi le mani di farina.
Cannelloni, gnocchi, orecchiette e “ferricelli” (o più comunemente fusilli) facevano parte del menù domenicale. Aiutavo a tirare la pasta con la “nonna papera” e al suo via mi tiravo su le maniche e iniziavo con i ravioli di ricotta. E’ probabile che la mia passione per il cibo sia nata proprio così!
A marzo 2007 acquistavo la mia prima macchina fotografica digitale. Non ero molto pratica e non potevo permettermi un corso di fotografia.
Quello che so sulla fotografia lo devo ai libri e alla pratica da autodidatta.
Il cibo, inoltre, non era ancora il soggetto dei miei scatti, fino a quando sono venuta a conoscenza del concetto di “Food Styling”. Ho iniziato a studiarlo con qualche istantanea, giocando sul modo migliore di rappresentare un piatto in uno scatto.
La cucina è diventata il mio tempio, il posto in cui mi rilasso e mi sento ispirata, il luogo ideale dove catturare i risultati delle mie ricette. Quando rientro a casa dopo una lunga e stressante giornata in ufficio il punto di partenza è: cosa c’è in frigo!
Mio marito è sicuramente il mio più grande fan ed anche il critico più severo, un uomo paziente che spesso deve aspettare prima che si possa mangiare, del resto come dice Shakespeare, “la musica è il cibo dell’amore, bisogna aspettare finché non ho composto il pezzo”.
Preparo e presento i miei piatti in maniera attraente, affinché stimolino l’immaginazione, l’attenzione visiva e il desiderio di chi è incoraggiato a replicarli nella propria cucina. Del resto, mi piace citare spesso questa frase: “Per fare assaggiare la tua cucina devi prima farla mangiare con gli occhi” (Cit. Antonino Cannavacciuolo).
“OCCHIOALLAPENTOLA” nasce come profilo Instagram e le innumerevoli richieste di followers ed esperti del settore mi hanno spinto ad aprire un sito dove raccogliere le mie idee e i miei scatti migliori. Le ricette che vi propongo appartengono ad un’ampia selezione di segreti di famiglia, a vecchi libri di cucina, riviste specifiche e qualche volta sono la rivisitazione di piatti che fanno parte della tradizione.
Mi auguro che qui possiate trovare tante idee interessanti.
Buon appetito!