Il pecorino romano è un formaggio prodotto esclusivamente con latte fresco intero di pecora, originario dell’Agro Romano e della Sardegna.
Ben noto agli antichi romani, era considerato un alimento dell’approvvigionamento dell’esercito molto importante, soprattutto per la sua conservazione, tanto che ne fu stabilita la razione giornaliera.
Per quanto il suo nome sia legato alla regione laziale, questo formaggio viene prodotto oggi anche in Sardegna. Cenni storici segnalano, che dopo il 1884 a Roma ne fu vietata la salagione, facendo si che la produzione si spostasse proprio in Sardegna.
A Macomer, in provincia di Nuoro, ha sede il “Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano”, che si occupa di tutelare e vigilare sulla produzione e sulla commercializzazione del Pecorino Romano, in Italia e all’estero, misurando inoltre l’incremento del consumo e il miglioramento qualitativo del prodotto.
Il pecorino romano presenta alcune differenze dovute al territorio di produzione: il territorio laziale offre un formaggio dai toni più sapidi rispetto al territorio sardo. Ciò è, probabilmente, riconducibile alla salatura che rimane a discrezione del produttore, sia essa a secco o in salamoia.
Questo formaggio italiano oggi è considerato a “Denominazione di origine protetta” ed è uno dei cinque prodotti caseari più esportati all’estero.
Sono tante le ricette, soprattutto quelle tradizionali del Lazio, che lo rendono protagonista dei piatti più conosciuti come la cacio e pepe o l’amatriciana.
I bucatini con crema di uova, pecorino romano e pancetta che vi propongo sono gustosi e veloci da realizzare.